I confini tra scienza e fantascienza sono oggi meno riconoscibili di un
tempo per l’accelerazione della ricerca e delle possibilità di
traduzioni tecnologiche di massa. I tempi di attesa delle novità
tecnologiche sono spesso bruciati.
Secondo Jürgen Schmidhuber, uno dei pionieri dell’uso delle “reti
neurali profonde” nella Intelligenza Artificiale (IA), «ci siamo
evoluti appena in tempo per permettere ai robot intelligenti di
estendersi nell’universo, aumentandone la già straordinaria
complessità». Previsione fondata o semplice fantascienza? Di certo
l’informazione registra un interesse crescente se una copertina del
settimanale «New Yorker» mostra una «V Avenue colma di robot eleganti,
con un solo essere umano, un mendicante, cui uno degli automi offre
distratto, l’elemosina» come segnala Gianni Riotta.
Nel Colloquio si intende collocare queste suggestioni in una prospettiva
temporale di breve e medio periodo, passando in rassegna quelle novità
applicative in tutti gli ambiti della vita umana che diventeranno nel
giro di pochi anni non solo elementi della nostra vita quotidiana, ma
protagonisti comunque di un diverso paesaggio del nostro pianeta.
Cercheremo di essere informati dello stato dell’arte e di approfondire
le implicanze che questa possibile invasione dei prodotti tecnologici
può provocare consapevoli che può mutare alle radici il paradigma al
quale siamo giunti di un comune destino dell’uomo, che implica la
salvezza per tutti.
Per riassumere con uno slogan sappiamo che dopo una doverosa e
consapevole informazione non possiamo eludere gli interrogativi che
nascono quando il logos si fa macchina. Cosa succede alla coscienza
degli individui quando facoltà umane essenziali come l’intelligenza e la
decisione si trasferiscono alle macchine?
ore 21.00 - Introduzione e proiezione del primo documento di fantascienza - Giovanni Andrea Martini
ore 9.15 - Ecco che cosa ci sarà familiare - Proiezione DVD con Alberto Diaspro
ore 10.15 - Che cosa vedo e prevedo lavorando ai progetti internazionali con grandi microscopi e ai robot per insegnare - Francesca Romana Bertani e Emanuele Menegatti
ore 15.45 - Dibattito con intervento di Maria Chiara Carrozza
ore 21.00 - Proiezione del secondo documento di fantascienza
ore 9.15 - Lavoro, società civile e istituzioni alla prova degli esiti dell’innovazione e della intelligenza artificiale - Luca De Biase e Sandro Calvani
ore 17.15 - La ricerca delle applicazioni della intelligenza artificiale come incide nella vita quotidiana? - Marco Palmorani
ore 21.00 - Benedetto Calati raccontato a Fonte Avellana - Raniero La Valle
ore 9.15 - Prima meditazione biblica su un passo dell’Apocalisse - Paolo Bettiolo
ore 10.15 - Enhancement: attualità del mito del superuomo tra tecnologia ed etica - Daniela Turato
ore 16.00 - Continuazione della sessione del mattino
ore 21.00 - Proiezione del terzo documento di fantascienza
ore 9.15 - Seconda meditazione biblica su un passo dell’Apocalisse - Ester Abbattista
ANDREOLI V., Homo stupidus stupidu.L'aponia di una civiltà, Rizzoli, Milano 2018
BARICCO A., The Game, Einaudi, Torino 2018
BENANTI P., La condizione tecno-umana. Domande di senso nell'era della tecnologia, EDB, Bologna 2016
BIGUZZI G., Paura e consolazione nell'Apocalisse, 2017
BLANCHARD Y-M., Il libro dell'Apocalisse, EDB, Bologna 2017
BOLOGNINI L., Follia artificiale. Riflessioni per la resistenza dell'intelligenza umana, Rubettino, Soveria Mannelli 2018
BONACCORSO G., Critica della ragione impura. Per un confronto tra teologia e scienza, Cittadella, Assisi 2016
BOSTROM N., Superintelligenza. Tendenze, pericoli, strategie, Bollati Boringhieri, Torino 2018
BRYNJOLFSSON E. - McAFEE, La nuova rivoluzione delle macchine. Lavoro e prosperità nell'era della tecnologia trionfante, Feltrinelli, 2017
CALVANI S., Le stelle non hanno paura si sembrare lucciole, AVE, Roma 2018
CARROZZA M.C., I robot e noi, Il Mulino, Bologna 2017
CINGOLANI R. -METTA G., Umani e umanoidi. Vivere con i robot, Il Mulino, Bologna 2015
COMOLLI G., Apocalisse. Il libro del mondo rinnovato, Claudiana, Torino 2017
DE BIASE L. - PIEVANI T., Come saremo, Codice, Torino20l6
DE BIASE L., Homo pluralis, Codice, Torino 2016
DE BIASE L., Il lavoro del futuro, Codice, Torino 2018
GIORGIO G., Cyborg: il volto dell'uomo futuro. Il postumano fra natura e cultura, Cittadella, Assisi, 2017
HABERMAS J., Il futuro della natura umana. I rischi di una genetica liberale, Einaudi, Torino 2010
HARRARI Y. N., Homo Deus. Breve storia del futuro, Bompiani, Milano 2018
KELLY K., L'inevitabile. Le tendenze tecoloqiche che rivoluzioneranno il nostro futuro, Il Saggiatore, Milano 2017
MALVALDI M., Per ridere aggiungere acqua. Piccolo saggio sull'umorismo e il linguaggio.. Rizzoli, Milano 2018
O'CONNELL M., Essere una macchina, Adelphi, Milano 2018
PARIS L., Teologia e neuroscienze. Una sfida possibile, Queriniana, Brescia 2017
PIANA G., Introduzione all'etica cristiana, Queriniana 2015
PIANA G., L'alfabeto dell'etica. Voci fondamentali, Cittadella, Assisi 2017
PIANA G., Persona, corpo, natura. Le radici di un'etica "situata", Queriniana, Brescia 2016
SANDEL M. J., Contro la perfezione. L'etica nell'età dell'ingegneria genetica, Vita e Pensiero, Milano 2018
TEGMARK M., Vita 3.0. Essere umani nell'era dell'intelligenza artificiale, Cortina. Milano 2018
Ha conseguito il dottorato in teologia biblica presso la Pontificia Università Gregoriana. Tra le sue pubblicazioni si segnalano: "Origene legge Geremia. Analisi, commento e riflessioni di un biblista di oggi" (Roma 2008); "Terra Santa, Terra del Santo", in "Terra di Dio. Dove la Parola si è fatta carne" (Assisi 2013); "Il pane spezzato: il cibo nella Bibbia", in "Chi porta da mangiare?" (Trento 2013). Attualmente insegna presso il Corso superiore di scienze religiose della Fondazione Bruno Kessler ed in altri istituti ecclesiastici d’Itala. Nel Cv del 2010 si legge: “ Il percorso di studi finora compiuti, l’attività svolta in quest’ultimi anni e la mia stessa scelta di vita convergono nel porre al centro del mio interesse lo studio e l’insegnamento della Sacra Scrittura. In particolar modo, in continuità con la mia recente ricerca, è mio desiderio occuparmi dell’ermeneutica biblica sia dal suo punto di vista teorico che della sua applicazione a singoli testi scritturistici.Partendo dalla proposta teorica di una ermeneutica che tenga in conto il patrimonio patristico e rabbinico, mio interesse è tracciare dei percorsi di lettura del testo biblicoche, pur basandosi sui risultati della ricerca esegetica nei suoi differenti metodi e approcci,mettano in luce l’unicità della Scrittura nell’economia della rivelazione, collegata con la sua trasmissione come scriptura in ecclesia. In tal senso è mio proposito offrire un approccio ermeneutico al testo, che possa proporsi come base di riflessione e di dialogo rispetto alla ricerca teologica nei suoi diversificati e specifici ambiti di indagine.
ricercatrice del Consiglio Nazionale delle Ricerche, Istituto di Fotonica e Nanotecnologie
Già docente di Storia del Cristianesimo presso l'Università degli studi di Padova, ha pubblicato contributi sulla storia delle chiese greche e siriache tra IV e IX secolo, con particolare attenzione agli ambienti monastici e scolastici operanti al loro interno e alle sintesi teologiche e spirituali da loro prodotte. Di recente ha rivolto la sua attenzione anche al dibattito intorno alla mistica sviluppatosi tra fine '800 e '900 nell'Europa secolarizzata tra fautori di un recupero della tradizione patristica e sostenitori di un'esperienza religiosa capace di corrispondere alla crisi della modernità solo attraverso una radicale rottura nei confronti del passato cristiano.
Consulente senior presso la Fondazione MFLF (sotto patrocinio reale),
Bangkok, Thailandia. Ex-direttore del Centro ASEAN sugli Obiettivi di
Sviluppo del Millennio delle Nazioni Unite, Asian Institute of Technology.
Professore di politica dello sviluppo sostenibile e affari umanitari nel
corso di Master in relazioni internazionali presso la Webster University,
Bangkok. Ex direttore generale UNICRI.
Calvani ha lavorato per 25 anni come funzionario senior delle Nazioni
Unite in 135 paesi nei cinque continenti ed è autore di 26 libri e più di
700 articoli sullo sviluppo sostenibile, gli aiuti umanitari, la salute
pubblica e la convergenza delle minacce emergenti per la sicurezza umana
Professore ordinario di Bioingegneria Industriale, The Biorobotics Institute, Scuola Superiore Sant’Anna, Pisa, Italy. Direttore Scientifico, Fondazione Don Carlo Gnocchi Onlus, Milano, Italy Presidente del Gruppo Nazionale di Bioingegneria Membro indipendente del Consiglio di Amministrazione di Piaggio SpA Socio Fondatore di IUVO SrL una spin off nel campo della robotica indossabile, recentemente acquisita da una Joint Venture internazionale, e parte del gruppo FCA
Editor di innovazione Il
Sole 24 Ore e responsabile di Nòva.
Docente all’università di Pisa,
corso di Knowledge Management, Informatica Umanistica dal 2016.
Member of
the board of trustees at Nexa;
Contributor di Edge.org,
Annual Question;
Membro del comitato scientifico della Fondazione
Unipolis;
Membro del comitato scientifico della Fondazione Innovazione Urbana di Bologna.
La Media
Ecology Association gli ha conferito The James W. Carey Award for Media
Ecology Journalism - 2016.
Libri più recenti - Il lavoro del futuro, Codice, 2018;
Come saremo, con Telmo Pievani Codice,2016;
Homo Pluralis. Essere umani nell’era tecnologica
Codice, 2015 (seconda edizione con postfazione originale, 2016)
Is Director of the Department of Nanophysics at the Istituto Italiano di Tecnologia (IIT), Deputy Director of IIT, Chair of the Nikon IMaging Center at IIT (www.nic.iit.it). AD is Professor of Applied Physics at the Department of Physics of University of Genova and supervisor for the Ph.D. Courses in the Bioengineering and Robostics e così via, compresa la direzione del Festival della Scienza che si tiene a Genova negli stessi giorni del Colloquio, per cui ci ha dato una mano rispondendo alle domande che gli sono state fatte e che sono alla base del video con cui apriremo il XVII Colloquio. Oltre alle molte presentazioni che puoi trovare cliccando su google, vogliamo usare il seguente articolo della cronaca di Genova del secolo XIX per capire meglio il professore che ci ha aiutato
Genova - «Per i miei ragazzi mi toglierei anche la pelle». Chi dice
queste parole è Alberto Diaspro, direttore del dipartimento di nanofisica
dell’Istituto italiano di tecnologia, e forse è uno dei motivi per i quali
è stato insignito dell’Emily M. Gray Award.
Il premio riconosce l’attività di mentoring nella materia di cui Diaspro è
professore. Il mentoring è l’attività di indirizzo e tutoraggio dei
ricercatori, «quelli che – come dice lui – hanno la malattia della
ricerca. Sono stato fortunato ad aver incontrato dei ragazzi in gamba
ammalati. Quello che io cerco durante la mia attività di ricerca è che i
ragazzi possano costruire un senso critico, che possano un giorno dirmi
“Lasciamo perdere questa ricerca che è stata portata avanti già da altra
gente”. I ragazzi che vengono a lavorare in laboratorio devono accrescere
la loro conoscenza, ma soprattutto il loro senso critico. È quello che fa
andare avanti».
Alberto Diaspro darebbe tutto per i giovani, ma non crede che essere giovane significhi essere migliore. «Certe volte bisogna dire anche di no. Quando mi accorgo, se mi accorgo, che un ragazzo non è contagiato dalla malattia della curiosità e della ricerca, gli dico che forse proseguire gli studi non è la loro strada».
Il professore non manca mai di dire che «per la ricerca non ci sono scorciatoie. Bisogna passare il tempo a studiare, e solo dopo usare il bignami. Perché solo con una vasta conoscenza si può trovare la soluzione a dei problemi di ricerca. Solo dopo aver studiato molto si può scoprire qualcosa».
A distanza di pochi giorni da questo riconoscimento, il professor Alberto Diaspro è stato nominato anche Spie fellow della comunità internazionale di ottica e fotonica: «Per me i due premi si completano. Uno riconosce la mia attività di ricerca all’Iit che ha creduto in me, l’altro riconosce l’attività dei miei studenti che si sono distinti in giro per il mondo».
Giornalista e intellettuale, è stato direttore de «L’Avvenire d’Italia», quando il quotidiano seppe raccontare il Vaticano II a molti degli stessi componenti dell’Assemblea; più volte parlamentare. È autore di numerose pubblicazioni e attualmente cura il sito:www.chiesadeipoverichiesaditutti.it Frequentatore di Camaldoli, è uno dei ‘grandi amici’ di don Benedetto Calati.
Giovanni Andrea Martini, laurea in Lettere Classiche e pubblicazione tesi presso Istituto Veneto di Scienze Lettere ed Arti. Docente dal 1988 presso il Liceo Artistico “Guggenheim”.Varie pubblicazioni su arte, ceramica e storia di Venezia. Dal 2003 al 2014 direttore del VideoConcorso “Francesco Pasinetti”. Collabora con il Ca’ Foscari Short Film Festival dal 2008. Dal 2015 è presidente della Municipalità di Venezia. Partecipa in rappresentanza di Venezia al 7 Global Summit dell’Organizzazione Mondiale del Turismo a Seul nel settembre 2018.
Emanuele Menegatti è Professore Ordinario di Ingegneria Informatica presso l'Università degli Studi di Padova dove insegna “Archiettura degli Elaboratori”, "Robotica Autonoma” nella laurea magistrale e il corso di apprendimento permanente in “Robotica Educativa". I suoi interessi di ricerca sono nell’ambito della percezione dei robot. In particolare Menegatti si occupa di tracking di persone con reti di telecamere tridimensionali, neurorobotica e robot di servizio. E’ stato responsabile di 6 progetti di ricerca finanziati dall’Unione Europea e di numerosi finanziamenti pubblici e privati.E’ autore di più di 50 articoli scientifici in riviste internazionali e più di 120 pubblicazioni a congressi internazionali. Dirige il laboratorio IAS-Lab (Sistemi autonomi Intelligenti) dell’Università di Padova.Nel 2005, Menegatti è stato tra i fondatori di IT+Robotics srl, una spin-off dell’Università di Padova attiva nel campo della robotica industriale intelligente. Nel 2014, è stato tra i fondatori di EXiMotion una startup attiva nel campo della robotica educativa e della robotica assistiva.
Head of Artificial Intelligence services presso Assist Digital, società che si occupa di Digital CRM (Customer relationship Management) di cui sono anche socio. Ho un Dottorato di ricerca in "Interazione Uomo Macchina" ed esperienze di docenza di questa disciplina presso alcune Università tra cui Politecnico di Milano, Università Milano Bicocca e Università di Siena. Le mie competenze in ambito di Intelligenza Artificiale sono relative sopratutto alla progettazione di sistemi di elaborazione automatica del linguaggio scritto e parlato e chatbot.
Ha conseguito la Laurea in Scienze Biologiche con indirizzo Biomolecolare presso l'Università degli Studi di Trieste e il Baccalaureato in Sacra Teologia presso la Facoltà Teologica dell'Italia Settentrionale. Nel 2017 ha conseguito anche il titolo di Dottore di ricerca in Filosofia, con una tesi in Bioetica, presso l'Università degli Studi di Padova.